Il sole cocente di questa estate, avrebbe consentito all’Europa di risparmiare 29 miliardi di euro solo nel periodo tra maggio e agosto.
I soldi risparmiati sarebbero andati ai fornitori extra-Ue di gas. In Italia, la spesa destinata all’energia elettrica prodotta con gli impianti fotovoltaici è stata pari a 3,8 miliardi. Una cifra che si dimostra ben più alta (circa 5,7 miliardi) se l’Italia avesse un parco solare pari a quello dell’Olanda.
La realtà dei fatti, invece osserva che non solo sono aumentati i consumi di gas e di carbone, ma anche le emissioni di Co2: la crescita dell’inquinamento ad opera dalle centrali elettriche rispetto allo stesso periodo del 2021, è stato del 13%. Questo è quanto emerge da uno studio e dai dati del think tank Ember.
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Il resoconto di Ember
L’analisi di Ember si focalizza sulla crescita della produzione di elettricità da fotovoltaico nei Paesi Ue, che ha garantito di generare 99 TWh tra maggio e agosto 2022, ben 22 TWh in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Se si osserva solo l’aumento di produzione fotovoltaica, Ember segnala che sono stati risparmiati 4 miliardi di metri cubi di gas e oltre 6 miliardi di euro. I meriti? Un grazie va al sole record, ma anche di chi ha continuato a investire sugli impianti fotovoltaici in questi anni.
Su tutti, il caso di successo che salta subito all’occhio è quello dell’Olanda: il governo di Amsterdam, nonostante la presenza del giacimento di gas tra i più importanti in Europa, quello di Groeningen, ha messo il freno sull’estrazione di idrocarburi su terraferma e ha accelerato sull’installazione di pannelli. Nel 2020, secondo i dati dell’Onu, l’Olanda è lo Stato Ue con la maggiore capacità installata pro-capite, ossia 765 watt per ogni abitante.